venerdì 24 gennaio 2014

Introduzione alla Giornata della Memoria

Caro Diario,
è B. che ti scrive. Oggi è stata una bella giornata di scuola... perché?? Beh, è venuto il figlio di un deportato a Mauthausen e ci ha raccontato la testimonianza di suo padre. L'ho sempre considerata come una "storiella" da raccontare ai bambini piccoli, infatti mi era stata raccontata molte volte nella mia vita, ma solo ora, che mi posso considerare più grande, ho capito il peso e l'importanza del Giorno della Memoria. Oggi è stata un'occasione per riflettere e capire cosa sanno essere in grado di essere e di fare gli umani, e mi sono sentita una grande idiota nel pensare queste cose... in quel momento ho avuto modo di riflettere, di capire come può essere la vita. Può essere bellissima, possiamo passarla accanto a tutte le persone che vuoi bene, ma in ognuno di noi c'è una parte bianca, lucente e benevola e una nera, scura e cattiva. Il bello sta proprio in questo, ognuno di noi ha la capacità di controllarle entrambe, di tenerle allo stesso livello. Ma certa gente non vuole farlo; ecco, non vuole, non "non può"; e basta un singolo, insignificante attimo per far perdere l'equilibrio a un'equilibrista, basta un singolo granello di polvere per far sbilanciare una bilancia, basta un singolo gesto per rovinare la vita ad un sacco di persone. Oggi ho capito anche che la vita è davvero corta, ed è così che le persone vogliono sprecarla? Vogliamo passare la nostra vita, il nostro dono più grande, a sparare e a ammazzare persone? Così non viviamo davvero... la vita che adesso hai è la nostra unica possibilità, dopo non c'è niente. Già, niente. Non riesco minimamente a immaginare cosa c'è dopo la vita... cissà, magari è vero che esiste un'anima, magari è vero che ci reincarniamo, magari è vero che andiamo in cielo... Ma nessuno può saperlo... Per ora voglio solo dire alle persone che stanno leggendo questa pagina di diario: vivi. Non sprecare così il tuo bene più grande.
Adesso devo andare a fare i compiti... Ciao amico mio!
B.

lunedì 20 gennaio 2014

Finalmente un giorno di festa!

Caro diario,
che bello stare a casa! Oggi è il patrono del nostro paese, Gambassi Terme. Finalmente una bella giornata in cui dormire e riposarsi... vabbe, sarà meglio che torni a dormire! A frappè!
B

sabato 14 dicembre 2013

Gita a Firenze

Caro diario
oggi è stata una giornata bellissima, passata accanto ad una persona a cui voglio molto bene e ad un altra che mi fa battere il cuore. Mi sono accorta che non c'è niente di più bello che stare accanto alle persone che ti fanno sorridere, però il momento in cui te ne accorgi è quando se ne vanno via... Forse è per questo che esistono i ricordi, per non dimenticare i bei momenti che ti ha offerto, che ti offre e che ti offrirà la vita. Però servono anche per non dimenticare cose brutte vissute, cosa importante. Molte volte mi è capitato di voler cancellare il passato dai miei ricordi, ma non ci riuscivo, ed invece cose che avrei voluto ricordare per sempre in un batter d'occhio si sono cancellate. I ricordi servono, perché ti fanno rivivere quell'emozione che hai provato in quell'istante, magari ancora più forte. I ricordi servono perché è bello ricordare!
B.& W.